Introduzione del volume

di Don Giuseppe Borra SDB

Carissimi lettori,
il popolo che partecipava numerosissimo ai funerali di Teresa Musco, il 21 agosto del 1976, era convinto che era morta una santa. E così spontaneamente, senza fanatismi, tra lacrime di commozione generale e mentre un'ardente preghiera saliva al Cielo, i fedeli si rivolgevano a Teresa chiamandola santa Teresa di Gesù Crocifisso.

Anche io nel mio cuore di cristiano e di vescovo della Chiesa cattolica, che Teresa ha così tanto amato fino ad offrire se stessa per il suo rinnovo , porto la convinzione che ella in Cielo abbia una grande santità e che - come dicevo già nel 1978 a Caserta, nel secondo anniversario della sua morte - sono sicuro che i tempi della sua glorificazione sulla terra da parte della Chiesa siano vicini.

Noi tutti, vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli abbiamo bisogno di Teresa, delle sue grazie, accumulate negli anni di totale consacrazione a Dio nell'amore e nel dolore. Una esistenza che è veramente appartenuta solo a Cristo crocifisso. E questo non sono certo il solo e il primo a dirlo: sono state raccolte migliaia di testimonianze sulla eroicità delle virtù di Teresa Musco, che ci parlano del suo spirito di abnegazione e della sua carità senza limiti per chiunque, della sua profondissima umiltà e discrezione - vissuta fin dall'infanzia nei confronti di un non facile padre che l'ha fatta tanto soffrire - del suo ardente desiderio di piacere solo a Dio e di cercare solamente la Sua gloria e per se desiderare solo l'umiliazione. E di umiliazioni Teresa ne ebbe a non finire anche da parte di chi avrebbe dovuto invece riconoscere subito in lei il dito di Dio.

Un annientamento interiore e quindi irradiazione di santità, che non si imponeva ma che attraeva a Dio innumerevoli sacerdoti, teologi, religiosi e religiose, laici, piccoli e grandi, che hanno lasciato affidato alla Chiesa le loro testimonianze.
Per non parlare poi di quei miracoli che erano all'ordine del giorno a casa di Teresa. Non solo dei fenomeni - a centinaia - di statue e di immagini che lacrimavano e sanguinavano - ma anche delle moltiplicazioni di cibo, delle profezie puntualmente avveratisi, dei miracoli di guarigioni interiori ed esteriori chieste ed ottenute da Teresa, esattamente descritte e testimoniate dai beneficiati.

Mi viene spontaneo di dire che Teresa Musco si può considerare come la quarta pastorella di Fatima. Infatti in lei si è come reso visibile, nell'arco di trentatré anni della sua vita terrena, la meravigliosa realtà del messaggio di Fatima: l'invito materno della Vergine a partecipare all'opera di corredenzione del genere umano: offrire la propria vita per la salvezza del mondo. Già alla tenera età di sette anni la Madonna la visitava facendola partecipe della Sua sollecitudine materna per il destino della Chiesa e del mondo, e un anno dopo la dolce apparizione celeste arrivava addirittura a confidare alla piccola Teresa, quella terza parte del segreto di Fatima che i papi non avevano voluto rendere di dominio pubblico. La promessa data dalla regina del Rosario a Fatima: "alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà" si iscrisse a caratteri d'oro nell'anima di Teresa e attraverso la sua esistenza risplende agli occhi di tutti. La vita di Teresa è come il prolungamento del messaggio di Fatima. Infatti la Madonna si rivolse a Teresa come una volta ai bambini di Fatima per ottenere attraverso la sua immolazione la salvezza dei peccatori e la pace del mondo.

In Teresa questa conformazione al Divin Maestro è divenuta così impressionante che i fenomeni delle sanguinazioni abbondanti dal suo corpo stimmatizzato, e il sangue che era intorno a lei, nelle statue e nelle immagini di Gesù e di Maria nella sua casa, sono, direi, il segno visibile di ciò che il Signore operava nella sua anima a beneficio di tutti, soprattutto di noi vescovi e sacerdoti.

Anche Teresa, come Gesù è divenuta "agnello condotto al macello"; ella si caricava delle nostre colpe e delle nostre malattie per liberare con Cristo i più bisognosi della Sua misericordia; ecco la realizzazione del messaggio di Fatima nella vita di questa mistica stimmatizzata dei nostri tempi.

Possiamo restare ancora indifferenti - innanzi- tutto noi quali Pastori del popolo di Dio - a così tanto sangue che è stato versato in unione a Cristo Crocifisso nella missione corredentrice di Teresa? Il Signore infatti continua anche oggi la Sua passione dolorosa nella Chiesa e per la Chiesa, soprattutto in anime straordinarie come appunto quella di Teresa Musco, "Teresa di Gesù Crocifisso"!

Un noto e grande mariologo, P. Gabriele Roschini che conobbi personalmente, ha lasciato scritta la sua convinzione che i fenomeni mistici che coinvolgono la persona di Teresa Musco sono del tutto unici nel loro genere, tanto che nella sua lunga carriera di vita religiosa il Roschini non ha mai trovato un'altra persona così straordinaria. Un parere questo degno di attenzione perché il Roschini oltre ad essere un famoso mariologo è stato per circa trent'anni consultore della Congregazione per le cause dei santi.
Dobbiamo dire che la documentazione, sapientemente e pazientemente raccolta dal “fratello spirituale” - come lo chiamò la Madonna - e guida di Teresa, il caro P. Franco Amico, è probabilmente unica nel suo genere e a dir poco impressionante anche per gli animi più scettici che si avvicinano alla vita di Teresa.

Ma cosa ci voleva dire il Signore con questa vita al di fuori dell'ordinario in cui la scienza medica, anche la più specializzata, non ha potuto mai spiegare l'origine di tutte quelle sofferenze fisiche di Teresa (ebbe ben 117 operazioni chirurgiche), delle stimmate, e di tutto quel complesso fenomeno di effusione di sangue che avvolge misteriosamente la vita terrena di Teresa?
Io credo che la risposta non è difficile a trovarsi. In questo tempo saturo di autosufficienza, di autodeterminazione e di orgoglio spirituale e satanico che ha abbagliato anche le menti di uomini di Chiesa, la vita di Teresa, come quella del resto di ogni santo, è la prova evidente che Dio ha ancora una volta scelto ciò che è "stoltezza agli occhi del mondo per sconvolgere la sapienza dei grandi".

Per la logica umana quel dolore senza fine di Teresa era incomprensibile e assurdo. L'occhio umano non poteva catturare l'esplosione del divino nella vita di questa umile e semplice donna casertana; solo quelli aperti al soprannaturale e veramente credenti nel Signore della storia hanno la capacità spirituale di vedere Cristo e la Sua Passione nel corpo e nella vita di Teresa Musco.

Il Signore ci mostra nell'umile vita di Teresa di cosa Lui è capace e di quanto una creatura fedele al Suo richiamo di amore può fare per Lui e per i fratelli, quando si lascia innalzare dalla Sua mano al di sopra del meschino e gretto orizzonte umano. "Senza di me non potete fare nulla" e insieme a Teresa possiamo dire ma "con Te Signore possiamo fare tutto, anche l'impossibile". In un secolo dove il Mistero salvifico della Croce viene rifiutato e calpestato, ignorato e taciuto, anche purtroppo da noi Pastori, la Croce sorge nuovamente gloriosa, luminosa e potente nella testimonianza dei santi.

Nel cuore di Teresa Musco si trova presente il Cuore squarciato di Gesù e Quello trafitto della Vergine Madre, Corredentrice del genere umano. Ecco perché le folle sono accorse al capezzale di Teresa, prima e dopo la sua morte questo devoto pellegrinaggio non si è mai arrestato. Poiché Teresa non si apparteneva più, già in vita era diventata veramente "Teresa di Gesù Crocifisso". Così era Lui che in Teresa attirava tutti a se!

Non è questo forse il cuore del messaggio di Cristo:"quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me"?! Ecco allora che ciascuno di noi è chiamato a supplicare il Signore che illumini i Pastori del popolo di Dio affinché essi spinti dallo Spirito Santo possano far tutto ciò che è possibile, secondo le loro responsabilità, affinché Teresa Musco venga elevata agli onori degli altari. E quale grande grazia sarebbe per noi tutti avere questa creatura tutta di Dio dichiarata santa prima del Giubileo del Duemila!

Paolo Maria HNILICA
(Vescovo di Rosado)


Lettere e scritti


di Teresa Musco


al Padre Spirituale

 

 

Martire d'amore

di
D. Giuseppe Borra s.d.b.

Editrice Fondazione Teresa Musco
S. Maria C.V. (CE)

I ed. 1997 pgg 272 € 10,00



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